Creature selvagge | Il mondo di domani
Come sarà il mondo domani? Uniamo le nostre forze, i nostri pensieri, la nostra arte e decidiamolo insieme! Creature selvagge: é il momento di muoverci scoprire il mondo che ci circonda e le persone che lo abitano. E poi di cambiarlo.
Creature selvagge. 1 | il laboratorio
Creature selvagge. Il mondo di domani, voluto e promosso da Oriente Occidente, è un nuovo laboratorio di arti performative sulla relazione tra persone e ambiente attraverso il linguaggio del teatro, della danza, della musica e delle arti in genere e prende vita da Creature selvagge.
È chiara ormai l’urgenza di pensare insieme alle nuove generazioni modi, tempi e spazi per vivere bene, nella ricerca di un nuovo equilibrio tra esseri umani e natura.
Possiamo vivere bene se manteniamo uno spazio aperto verso gli altri, se ce ne prendiamo cura, se ci lasciamo sorprendere dall’incontro inatteso, se creiamo connessioni con persone, creature, epoche, luoghi, questioni.
Oggi più che mai è necessario cercare una nuova logica per continuare a vivere sul nostro pianeta. Dobbiamo riuscire a collaborare con i processi biologici, con l’ambiente che ci circonda e smettere di agire contro di essi.
Altrettanto necessario appare cominciare ad attivare dialoghi costruttivi tra generazioni diverse in modo positivo, evidenziare le possibilità e le potenzialità del futuro senza dimenticare le perdite causate dal nostro vivere come lo è stato fino ad ora.
Le creature selvagge sono esseri ibridi, in parte umani e in parte animali, esseri viventi che hanno nuova consapevolezza e grande sensibilità.
Questo laboratorio di arti performative è prima di tutto un esercizio di immedesimazione, un tentativo costante di essere qualcosa oltre la propria individualità, un movimento empatico verso altri esseri viventi, una comprensione profonda del punto di vista dell’Altro.
Il laboratorio è a cura di Andrea Santantonio e Nadia Casamassima – IAC Centro Arti Integrate in collaborazione con Morgana Furlani – Sharing TN e Mattia Benuzzi – CDM
Creature selvagge | lo spettacolo
Un gruppo di ragazzi e ragazze decide di lasciare questo mondo che non corrisponde ai loro desideri. Si mettono in viaggio alla ricerca di un nuovo mondo da abitare, per provare a stare insieme in modo diverso. Incontreranno difficoltà e momenti gioiosi, impareranno a conoscersi e a dare valore alle piccole stranezze di ognuno e alla propria creatura selvaggia. Vivranno avventure uniche, sperimenteranno modi alternativi di esprimersi e raccontarsi.
Riusciranno a convivere e a non ripetere gli stessi errori del vecchio mondo? Riusciranno a dare vita ad un mondo nuovo?
CREATURE SELVAGGE. Il mondo di domani
LO SPETTACOLO
23 marzo 2024 | 20:00 | Auditorium Melotti (Rovereto)
Regia e testi Nadia Casamassima, Andrea Santantonio (IAC – Centro Arti Integrate)
Interpreti Giovanni Baratto, Gabriele Carnio, Francesca Da Rugna, Alice Dalla Costa, Vanessa Dauti, Edoardo Della Gala, Chiara Furlan Pavesi, Camila Gadler, Anna Gramola, Natascia Iob, Lucrezia Sofia Monti, Emma Muraro, Eleonora Pedrotti, Emanuel Peruzzo, Alessia Riddo, Elena Rossi, Matilde Salaorni, Matteo Stenico, Alice Valle, Natasha Ferko
Musica dal vivo e composizione musicale Gabriele Candioli, Davide Di Leo, Giovanni Zeni, Pietro Perenzoni (allievi CDM Rovereto)
Cura e supervisione musicale Mattia Benuzzi (CDM Rovereto)
Coreografia Morgana Furlani (Sharing Training TN)
Costumi Centro Moda Canossa (Trento)
Cura e supervisione ai costumi Emily Zancanella (Centro Moda Canossa)
Acconciature Istituto di Formazione Professionale “Sandro Pertini”, servizi alla persona
Cura e supervisione alle acconciature Sabrina Brugnara, Roberta Grassi (Istituto di Formazione Professionale “Sandro Pertini”, servizi alla persona)
Trucco CFP “Opera Armida Barelli”
Cura e supervisione al trucco Raffaella Briccio (CFP “Opera Armida Barelli”)
Consulenza tecnica Denis Frisanco
Progetto grafico Gaia Ravanelli
Una produzione Oriente Occidente
In collaborazione con CDM, Sharing Training TN, Istituto di Formazione Professionale “Sandro Pertini” di Trento, Opera Armida Barelli di Rovereto, Centro Moda Canossa di Trento
Con il supporto di Fondazione CARITRO e Centro Servizi Culturali Santa Chiara