Matera per un anno è la porta d’Europa, ma anche il suo specchio. Vogliamo capire quanto la città, e quindi l’Europa, è “aperta”.
Nella piazza principale viene tracciata una linea che la divide in due parti.
Nei giorni successivi la separazione diventa materiale, crescendo fino a trasformarsi in un limite invalicabile, un muro che racconta le contraddizioni in cui viviamo.
Uno spettacolo costruito ad episodi che si sviluppa nell’arco di una settimana.
La città viene coinvolta in una provocazione distopica, con l’intento di costruire, nel tempo, nuove visioni utopiche.
L’obiettivo è quello di accendere un fuoco sui temi della diversità, la costruzione di barriere, l’esercizio del potere, ma anche l’accessibilità, l’inclusione, l’abbattimento e il superamento di confini.
A trent’anni dalla caduta del Muro di Berlino a Matera si celebra la Cultura Europea, mentre nascono nuovi muri per difendere vecchi confini, dal corridoio umanitario nei Balcani, al nuovo muro tra Messico e U.S.A.
Co-prodotto da Fondazione Matera-Basilicata 2019 e IAC – Centro Arti Integrate
A Matera nel 2019 si prepara l’Esperimento per costruire un nuovo monumento simbolo del presente. L’Esperimento, voluto dall’Alleanza delle Istituzioni, dura 7 giorni e si svolge nella piazza principale della città coinvolgendo un gruppo di attori e di cittadini.
In dotazione viene fornito un dispositivo, un Sistema Operativo (S.O.) che raccoglie le informazioni necessarie, pensieri, sentimenti, desideri e paure della città, per dare forma a un monumento a memoria del nostro tempo.
Ogni giorno il S.O. propone una scena diversa, frutto delle informazioni raccolte il giorno
precedente. Tutti possono partecipare, anche ad una sola giornata.
Matera Città Aperta è un’opera teatrale, una provocazione, un monito, un avvertimento, una distopia.
Dal 30 settembre al 6 ottobre 2020
Ore 21,00
Piazza Vittorio Veneto – Matera
Giorno 1
Che l’Esperimento abbia inizio!
Siamo a Matera nel 2019. La città è al centro dell’attenzione internazionale. L’Alleanza delle Istituzioni vuole che qui accada qualcosa di importante, che possa rappresentare il futuro aperto, che venga costruito un nuovo monumento, simbolo del presente.
IAC raccoglie la sfida e sottopone la città ad un Esperimento per verificare se, e quanto, la città è aperta.
Viene fornito un S.O. per l’elaborazione e la raccolta dei dati.
Giorno 2
Sei luoghi per sette attori per sei gruppi
Il S.O. propone dei brevi racconti.
Ogni racconto costituisce una tappa di un viaggio. Si racconta chi da sempre è cittadina materana, chi abita le periferie di una qualsiasi città, chi è in esilio, chi non può allontanarsi, chi nella condizione di nuovo cittadino, vive e affronta i problemi quotidiani.
Giorno 3
E tu da che parte stai?
Il S.O. parte da una dimensione locale per capire come questa si trasforma e assume una
dimensione globale, dal piccolo al grande. I partecipanti sperimentano differenti situazioni in cui il singolo, da una parte è chiamato a schierarsi, dall’altra si ritrova involontariamente schierato.
Giorno 4
La verità, ci dica la verità
Il S.O. cresce ed evolve la sua capacità di entrare in contatto con i cittadini, è in grado di
analizzare le situazioni per proporre fasi successive dell’Esperimento. C’è un punto ben preciso in cui l’intelligenza artificiale smette di essere neutrale e comincia ad avere posizioni soggettive. A partire da questo momento nuove regole vengono stabilite.
Giorno 5
Inaugurazione
È il giorno della cerimonia inaugurale del monumento che rappresenterà la città di Matera, tutte le altre città e i cittadini. Una grande festa, un momento celebrativo in cui finalmente la forma del manufatto viene rivelata. Un’opera collettiva, a cui tutti hanno preso parte donando al S.O.
partecipazione attiva e preziose informazioni personali.
Giorno 6
Il Monumento
La realizzazione del monumento è un evento storico, resterà a memoria del nostro tempo. Matera Capitale Europea della Cultura, si fa interprete delle tendenze sociali e culturali contemporanee.
Ne parliamo con professori della scienza e del sapere.
Giorno 7
Epilogo
Insieme a cittadini, amministratori, artisti, vogliamo attivare una riflessione sui significati del monumento creato: l’accessibilità, l’inclusione, l’abbattimento e superamento di confini, ma anche la diversità, la costruzione di barriere, l’esercizio del potere.
Partner
C-Fara
Corps Citoyen
New Art Exchange
PAV
Polo Museale di Basilicata
Ravenna Teatro/Teatro delle Albe
Sponsor
BCC Basilicata
Emmegi – Nuova Meridonale Grigliati
Credits
Regia Andrea Santantonio
Ideazione Nadia Casamassima, Andrea Santantonio
Con Lilia Ben Romdhane, Rabii Brahim, Nadia Casamassima, Alessandra Crocco, Annamaria D’Adamo, Alessandro Miele, Alì Sohna
E con il corpo cittadino
Mariachiara Chiancone, Maurizio Cicchetti, Giada Cipriani, Annamaria Cristiano, Anna Gravela, Kheireddine Guellour, Eustachio Guerricchio, Giovanna Lauria, Antonio Lifranchi, Irene Lisanti, Concetta Lo Scalzo, Giulio Losignore, Silvia Manicone, Marolina Marrone, Anna Rosa Matera, Ferdinando Mazzitelli, Angela Mitidieri, Giovanni Nuzzi, Nunzio Papapietro, Vita Pisciotta, Vittoria Rondinone, Claudio Rubino, Eleonora Rubino,
Amelie Santantonio, Matilde Santantonio, Nadia Scalcione, Rosa Scalera, Barbara Scarciolla, Mariella Venezia
Assistente alla regia Anna Serlenga
Voce registrata Simone Castano
Drammaturgia IAC Centro Arti Integrate
Testi Andrea Santantonio, Erica Z. Galli e Martina Ruggeri di Industria Indipendente e con il
contributo di Azar Mortazavi
Consulenza artistica Andrea Porcheddu
Installazione artistica e scenografica Soyoung Chung
Video Valerio Rocco Orlando
Musiche Teho Teardo
Percussioni Tommaso di Marzio, Pasquale Nicoletti
Chitarra elettrica Costantino Temerario
Azioni Coreografiche Daniele Ninarello
Creazione luci Vincent Longuemare
Direzione Tecnica Joseph Geoffriau
Tecnici Luca Pagliano, Franck Jerry Tchagou
Assistenza tecnica beneficiari progetto SPRAR del Sicomoro
Costruzione scenografie Giandomenico Palazzo con la squadra tecnica dello IAC
Serigrafia costumi QQ Stampe
Comunicazione Dario Colacicco
Coordinamento laboratori Debora Russo
Organizzazione Giusy Mingolla
Amministrazione Marica Girardi, Paola De Lorenzo
Foto Luca Centola
Documentazione video Kiana Tajammol
Grafica Mariarosaria Di Gregorio
Safety security e certificazione scenografie Studio di ingegneria integrata, ing. Raffaele Paolicelli, ing. Daniele Becucci
Service Be sound
Ringraziamenti
Mauro Acito, Tommaso Del Vecchio, Pietro De Ruggieri, Valentina Milano, Alessandro Ottenga, Javier Reche Garay, i partecipanti al laboratorio di azioni coreografiche Corpo Cittadino e al laboratorio video Che cosa mostriamo oggi di noi agli altri, i dipendenti del Polo Museale di Basilicata, Le Monacelle.